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ATENEO DI QUALITÀ ACCREDITATO ANVUR - FASCIA A

Laboratori informatici: un po' di storia

Il laboratorio numerico del passato

L'acquisizione di una perforatrice di schede ha segnato negli anni 60 la nascita del Centro di Calcolo dell'Istituto di Matematica. I programmi, perforati sulle schede, venivano portati per l'elaborazione al Centro di Calcolo Meccanografico dell'Università in Via Kennedy. Gli operatori provvedevano ad immettere le schede nel lettore; codici di utenza consentivano poi l'accesso via telefono agli elaboratori CINECA di Bologna.

Negli anni 70 il Centro di Calcolo, al piano terra del Palazzo Universitario, si arricchisce di minieleboratori, un Philips prima e un PDP 11/40 poi, che permettono finalmente di poter elaborare in sede programmi FORTRAN.Successivamente vengono acquistati anche un piccolo elaboratore HP - 9100 A (capostipite delle calcolatrici programmabili HP), e il famoso PROGRAMMA 101 (P101), considerato il precursore dei personal computer: entrambi permettevano la scrittura e la registrazione, su piccole schede magnetiche, di modesti programmi in linguaggio simbolico.Negli anni 80 nella nuova sede di Via Repubblica 66, più ampia e funzionale, il Centro assume la denominazione di Laboratorio numerico e il Consiglio di Amministrazione dell'Università lo riconosce quale "struttura dotata di attrezzature scientifico-didattiche di particolare complessità". (ai sensi del 3° comma dell'art. 26, DPR 11.07.80, n. 382).In questo periodo aumentano notevolmente le macchine e gli utenti del laboratorio: ad un PDP 11/34 e al primo personal computer Apple II, si aggiungono un PDP 11/23, un plotter e vari personal computer; si passa da una linea commutata, che collega il laboratorio col mondo esterno (principalmente il CINECA), ad un inserimento in rete geografica di terminali.Nel 1990 con il trasferimento del Dipartimento nella sede di Via D'Azeglio, il Laboratorio trova finalmente un'adeguata sistemazione.Attualmente esso dispone di una sala dedicata alla ricerca ed alla didattica avanzata, di un'aula didattica attrezzata per l'informatica, ma soprattutto di una rete informatica di tipo Ethernet, collegata al mondo, con dorsale in fibra ottica; da ogni studio è possibile utilizzare, mediante un personal computer, le risorse offerte dalla rete tra cui login remoto, posta elettronica, trasferimento di file, condivisione di file, phone, talk e accesso ad Internet.

Parma, anno 1990

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Dal 2 marzo 2015 il personale afferente è stato assorbito dalla nuova Area Dirigenziale Sistemi Informativi.

Pubblicato Mercoledì, 2 Luglio, 2014 - 13:14 | ultima modifica Mercoledì, 22 Aprile, 2015 - 12:18